Volver

SPETTACOLI

VOLVER

Volver è un progetto di circo contemporaneo nato dal desiderio e dall’esigenza di sensibilizzare le persone su un tema atemporale come quello dell’immigrazione; raccontando, in forma autobiografica, l’incontro e le vicissitudini di due giovani artisti.

Volver, che in spagnolo significa Tornare, è un termine molto importante per noi perché racchiude tanti significati e tante storie vissute.

A volte succede che le decisioni che prendi ti possono portare sicurezze e soddisfazioni ma a volte, invece, ti incastrano in sistemi in cui non hai la possibilità di muoverti, come fare la scelta di spostarsi in un altro paese consapevole del fatto che stai immigrando clandestinamente, perché non hai i requisiti giusti per poter far parte della burocrazia che lo governa.

La consapevolezza di non poter tornare a casa senza conseguenze ha aumentato ancora di più il desiderio di voler tornare dalla famiglia ed è diventato un pensiero fisso che non ti lascia.

Allo stesso tempo, abbiamo vissuto anche l’angoscia di chi è accanto ad una persona che corre il pericolo di dover lasciare tutto. Vivendo paure e insicurezze, cercando di essere forte e di sostegno per l’altro senza però essere in grado di garantire nulla.

Per noi “tornare” è anche un termine dolce e caldo che significa Libertà e significa Casa, avere la libertà di poter scegliere dove costruire il proprio futuro e avere la possibilità di prendere decisioni per te stesso senza essere costretto in una rete fatta di scadenze. Casa perché crediamo fermamente che tutto il mondo sia paese e che ognuno di noi abbia il diritto di “fare casa” e di “tornare a casa” dove e quando vuole.

“Uomo dell’aria, tu colora col sangue le ore sontuose del tuo passaggio fra noi. I limiti esistono soltanto nell’anima di chi è a corto di sogni”
Philippe Petit, 1999.

Questa frase, pronunciata dal funambolo Philippe Petit, nel 1999, è un punto chiave sulla nostra ricerca artistica.
Noi siamo in equilibrio su quel filo che rappresenta la rete burocratica e il sistema sul quale non possiamo fare passi falsi e non possiamo cadere, e alla fine del filo c’è il nostro sogno, il nostro futuro.

La sensazione di angoscia nel non sapere cosa succederà e la fiducia l’uno nell’altro che ci permette di non cadere.